Michele Lombardi,

ricercatore, scrittore e conferenziere, appartiene ad una famiglia di artisti e docenti di storia dell'arte.

I primi anni di vita sono vissuti all’insegna dello sport agonistico a buon livello. Approda agli studi giuridici finalizzati al lavoro di giudice (idea rapidamente abbandonata). Diventa pilota- istruttore di deltaplani a motore e fonda ad Ischia la prima scuola di volo idro con i “Gommoni Volanti”, la prima nella storia del volo ultraleggero certificata con il famoso numero “45” presso l’Aeroclub d’Italia- Ministero dei Trasporti.

Successivamente fonda la prima scuola e Centro di volo ULM “No Limits - Sector” in Europa (con cospicui finanziamenti dell’azienda SECTOR). Diventa membro del team No Limits – Sector insieme ai campioni del mondo Patrick de Gayardon e Angelo D’Arrigo.

Progetta modifiche al mezzo di volo e ottiene dall’Aeroclub d’Italia nuove norme che consentono ai disabili, privi delle gambe o del loro uso, di ottenere il brevetto di pilota presso la sua scuola.

Poi un improvviso interesse per l’aerodinamica delle macchine volanti di Leonardo da Vinci (mito assoluto della sua infanzia) produce un’altra svolta radicale nella sua vita, ed ha così inizio l’attività di ricercatore culturale e scientifico. Dopo intensi e rigorosi studi dei progetti tecnici di Leonardo costruisce in Romania nuovi modelli nati da una diversa lettura e dall’intuizione dell’esistenza di un ricco e ancora ignoto sottobosco leonardesco. Da queste ricerche scaturisce un numero incredibile di scoperte in grado di rinnovare dalle fondamenta l’intero complesso di conoscenze relative a Leonardo da Vinci e alle sue opere (disegni compresi). Sono scoperte di enorme valore  di cui tutti dovrebbero essere portati a conoscenza senza più alcun ritardo, lo Stato italiano in primis.

Espone i suoi modelli in Italia e all’estero.

Costruisce un modello speciale del Carro Armato di Leonardo, il più grande mai costruito ed il più esatto dal punto di vista della interpretazione tecnica. Questa impresa si completa con la produzione di un filmato altamente professionale e tradotto in cinque lingue.

La casa di produzione cinematografica inglese “Amadeus” mostra grande interesse per le sue scoperte (regolarmente depositate presso la SIAE) e si impegna per la produzione di un film. Ma dopo tre anni di tentativi, la sceneggiatura non risulta all’altezza ed il progetto abortisce, non prima però di due presentazioni del progetto stesso ad altrettante mostre del cinema, a Berlino e Venezia.

Fonda e dirige due Musei permanenti delle Macchine di Leonardo a Firenze e San Gimignano.

Collabora con Carlo Pedretti, il massimo esperto al mondo di Leonardo da Vinci.

Partecipa a eventi come conferenze in Italia e all’estero (Università a Palma di Maiorca) e a diverse trasmissioni televisive (es. Voyager di Roberto Giacobbo), e molti giornali scrivono di lui.

E' invitato ad Istanbul dove rilascia presso la più famosa agenzia di campagne politiche della Turchia un'intervista di nove ore,  pensata come base per un lancio delle scoperte a livello mondiale, subito dopo la vittoria politica a capo del Governo, data per scontata, del candidato di riferimento. Vince Erdogan ed il progetto sfuma. 

E’ ospite del Conte François Saint- Brìs presso il castello-museo di Clos-Lucé ad Amboise (ultima sede di Leonardo da Vinci, in Francia), dove gli viene fatto l’onore di dormire nel letto di Leonardo.

E’ ospite d’onore di una importante serata culturale presso il Salotto Quantico del famoso giornalista della Rai Alberto Lori, voce storica della trasmissione di Piero Angela “Quark”.

È ospite d’onore di diverse Convention Nazionali insieme ad altre figure di prestigio internazionale.

E’ Presidente da 19 anni dell’associazione culturale C.E.A. (Cultural Exhibit Activities), nata per la ricerca culturale e scientifica e la gestione dei risultati.

E’ autore dei libri “Viaggio fra i misteri di Leonardo da Vinci” ,  L’Eonardo – Il Trasformista” e altre pubblicazioni. "L'Eonardo - Il Trasformista" è stato presentato in occasione di un evento internazionale, la prima edizione del “Dreamers Day”, presso il Teatro dal Verme di Milano in una notevole cornice di pubblico.

Attualmente è impegnato a dare il migliore indirizzo possibile alle sue scoperte.