Carro Armato

Il carro armato di Leonardo non è soltanto una macchina bellica ma molte cose insieme. Ciò è perfettamente in linea con il modus operandi di Leonardo che per ogni cosa creata prevede sempre molti significati o identità o livelli di lettura, tutti sorprendentemente interconnessi, nonostante l’estrema diversità di ciascuno rispetto a tutti gli altri. I suoi lavori sono sempre dei viaggi nei quali la coscienza dell’osservatore deve saper seguire il filo delle trasformazioni mediante chiavi alchemiche, esoteriche, cabalistiche e culturali. Anche nel caso del Carro Armato munito di cannoni le identità sono tante. Ne cito alcune: Macchina Bellica (di cui non si è compreso quasi nulla), Camino (se il Carro non fosse innanzitutto un camino non potrebbe esistere), Macchina Volante (occorre capovolgere il disegno e tutto si trasforma nell'esatto opposto. La nuova scena così ottenuta fa riferimento al misticismo ebraico della Merkavah, il carro della visione di Ezechiele, la Gloria di Dio), Smeraldo (lapsit exillis), Tenda del Convegno, Cassa o Arca, NaveGeometria Sacra, Mappa sia in forma geometrica sia in forma classica. Questa è l'ultima identità del disegno di Leonardo, quella più importante. La mappa (o il carro armato di Leonardo) descrive un viaggio che, data la segretezza richiamata da un linguaggio esasperatamente criptico, è da ritenere di estrema importanza (trasferimento di oggetti sacri e non solo). Leonardo fornisce all'interno del disegno sia i nomi dei luoghi (partenza e arrivo) sia le coordinate (angoli 14 e 52. 1452 è l'anno di nascita di Leonardo. Anche le misure del quadro della Gioconda danno lo stesso numero: 77 : 53 = 1,452) per arrivare ad un'isola posta aldilà dell'oceano atlantico, di fronte alla Manica, vicinissima alla prima terra del nuovo continente scoperta dai norvegesi intorno all'anno 1000: Terranova (che, per chi guarda dall'Europa, somiglia molto al carro armato completo di copertura di Leonardo). La chiave di tutto è l'angolo di 108° presente soltanto nel Pentagono Regolare, figura geometrica ritenuta sacra fin dalla notte dei tempi, in particolare da Pitagora, figura sovrapponibile a quella di Leonardo molto più di quanto non si creda.